È passato molto tempo dal mio ultimo articolo. Ma non sono stata con le mani in mano nel frattempo.
Fin da quando sono venuta ad abitare qui sul bel lago di Garda, ormai più di sei anni fa, sono stata coinvolta in un’attività di volontariato un po‘ diversa da ciò che facevo prima.
Prima insegnavo italiano come lingua straniera, e a volte traducevo per aiutare a dialogare italiani e tedeschi che non conoscevano le reciproche lingue Ora „traduco“ in prima linea fra diverse confessioni cristiane, e a volte anche fra ebrei e cristiani.
Certo, traduco, perché ogni cultura ha una propria lingua, e le diverse religioni o confessioni religiose sono diverse culture, e hanno proprie lingue. Lingue fatte di parole, di gesti, di usi e costumi… Segni, che ci comunicano molte cose.
E così è nato un progetto che ho potuto portare a termine in questo periodo:
Dopo i cattolici, i cristiani ortodossi in Italia sono la comunità più numerosa, con circa 1.800.000 persone, provenienti in prima linea dalla Romania, ma anche dalla Russia, dalla Moldavia, dalla Grecia…..Una presenza importante, ma recente, e ancora poco conosciuta.
Insieme, italiani con due padri romeni e uno russo e con un professore greco; insieme, cattolici e ortodossi, abbiamo realizzato un libretto per conoscere la storia, la teologia, la spiritualità …. dal punto di vista ortodosso. Una realtà italiana ancora da conoscere e (ri)-scoprire, perché nella nostra storia si trova anche tanta arte bizantina.
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Basti pensare alla famosissima Basilica di San Marco a Venezia, in cui è ben visibile tanta cultura bizantina