Vedi anche l’articolo „Patapunfete“
La cascata delle Marmore si trova nell’Italia Centrale, in Umbria. È una cascata creata dalla mano dell’uomo, la più alta cascata al mondo dovuta all’opera dell’uomo e con i suoi 165 metri una delle più alte cascate d’Europa. La cascata è divisa in tre salti, di cui il primo – il più alto – misura 83 metri.
La cascata è stata creata già dagli antichi romani, perché intorno a Rieti il fiume Velino formava una palude* che portava gravi malattie (probabilmente ad esempio la malaria). Il console romano Manlio Curio Dentato decise allora di far costruire un canale che portasse le acque dalla palude al salto naturale delle Marmore. Da qui l’acqua cadeva così direttamente nel fiume Nera, un affluente del Tevere**.
Nel corso dei secoli si resero necessari molte volte lavori per sistemare o rinnovare i canali, fino ad arrivare all’attuale sistemazione della cascata.
Da tempo la cascata viene sfruttata*** come fonte di energia, oggi per produrre energia elettrica. Nonostante questo, la cascata è un importante punto di attrazione**** turistico. Per produrre energia si toglie acqua dalla cascata e la si usa sulle turbine elettriche, ma per ragioni turistiche si lascia scorrere l’acqua liberamente in certi momenti. È necessario quindi informarsi dei giorni e degli orari in cui è possibile vedere la cascata piena di acqua, in tutta la sua bellezza. Il parco della cascata vale indubbiamente***** una visita.
* la palude – der Sumpf
** un affluente del Tevere – ein Zufluss des Tibers
*** sfruttare – nutzen
**** un punto di attrazione – ein Anziehungspunkt
*****indubbiamente – zweifellos